Balun Guanella 4:1

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Balun: dispositivo di adattamento tra una antenna con alimentazione BILANCIATA ed un linea di trasmissione SBILANCIATA, con o senza adattamento di impedenza

Gli unici balun 4:1 da utilizzare per applicazioni HF sono in corrente in stile Guanella, come quello sotto esposto. Garantiscono linearità, capacità di annullamento delle correnti di modo comune e relativa semplicità di costruzione. Per quanto riguarda l’assemblaggio va sempre preferita la soluzione su doppio nucleo in ferrite tipicamente di Mix 43, mantenuti separati tra loro, non sovrapposti.  Il cablaggio può anche essere realizzato con filo tradizionale, sempre in formato bifilare (linea di trasmissione) meglio se isolato in teflon. Nella pratica si tratta di due balun 1:1 realizzati con linea bifilare (o coassiale da 100ohm), connessi in parallelo da un lato (50 ohm) ed in serie dall’altro (200 ohm).

Modificando il cablaggio è possibile ottenere un balun 1:1 in corrente con ottime caratteristiche (vedasi schemi). La potenza di transito è sempre stimata e dipende dalle condizioni della linea di trasmissione

si può realizzare in maniera tradizionale, con due FT140-43 (o FT240-43 per potenze superiori) oppure con la serie -61 se 80 e 160 non sono fondamentali e  sia richiesta una superiore tenuta in potenza.

 

guanella-41-1401
schema generico

gua41-140-2
realizzazione in box stagno

12 spire bifilari (parallele o intrecciate) per ogni toroide, filo isolato in teflon se possibile. Il toroide a sinistra è stato rivestito con nastro in teflon, necessario solo con rame smaltato per non danneggiare la superficie del componente.

la risposta è stata verificata su carico da 200 ohm. La non linearità oltre i 15MHz è prevista e legata al materiale magnetico utilizzato. Nell’uso pratico è ininfluente

port_risp
80m

risposta 80M

160m

risposta 160M

30m

risposta 30M

40m

risposta 40M

15m

risposta 15M

20m

risposta 20M

10m

risposta 10M

Ideale per una OCFD 25%/75% o per ogni altro progetto dove serva una efficace attenuazione delle correnti di modo comune. Eventualmente combinabile con un W2DU per applicazioni in bande basse

Per una decisa attenuazione delle correnti di modo comune i nuclei NON devono toccarsi nè tantomeno essere sovrapposti. Utilizzando nuclei tradizionali (FT140 o FT240) è necessario utilizzare almeno 10 spire bifilari per nucleo


Grazie per l’ispirazione a Jerry W2FMI (sk) e  Rick DJ0IP