W3DZZ, un classico spesso bistrattato e dimenticato ma che se ben realizzato permette di operare in 5 bande dimenticandosi dell’ATU.
L’idea originale è quella di posizione un paio di trappole su di un dipolo per garantire un comportamento ottimale su due bande. La versione originale prevedeva due bracci da 10.1 metri seguiti da trappole risonanti a circa 7.1 Mhz seguite da due bracci esterni di circa 6.7 metri. Così facendo, eventualmente regolando le lunghezze, l’antenna è utilizzabile in 30 e 40 metri senza alcun accordatore. Ovviamente è necessario ottimizzare in 80 la fetta di nostro interesse.

suggerimento di oz1cx
suggerimento di oh2ec
prestando attenzione alla costruzione ed in particolare ottimizzando la lunghezza della discesa, è possibile affinare ancora di più il risultato. Lo schema sotto riportato è facilmente realizzabile ed i risultati non mancheranno
anche in questo caso per i condensatori meglio ricorrere al cavo coassiale, che si può avvolgere all’interno della bobina.
Per approfondimenti, le esperienze di OZ1CX http://www.dxing.eu/w3dzz.html